Come nasce la nuova collezione
Sweet Pearls
Marta, CEO e Jewelry Designer di Burato, ci accompagna in questo percorso alla scoperta delle Perle e del loro affascinante Mondo, svelandoci il "Backstage" della nuova collezione Sweet Pearls.
Tra curiosità sorprendenti, particolari innovativi e qualche prezioso consiglio utile, riscopriremo la Perla sotto una nuova, affascinante luce.
(Intervistatore) Ciao Marta, è un piacere incontrarsi nuovamente! Dopo l'ultima chiacchierata sulla precedente collezione, Con Amore ci avevi anticipato che stavolta la protagonista sarebbe stata la Perla. Ora che Sweet Pearls è già disponibile online e negli store autorizzati, puoi dirci qualcosa di più sulle motivazioni che ti hanno portata a questa scelta? E se dovessi individuare un destinatario ideale della collezione, chi pensi possa essere?
(Marta) Tra le meraviglie che la natura ci dona, ho sempre considerato le perle uno dei più grandi strumenti per valorizzare la bellezza femminile: morbidezza, lucentezza, perfezione regale: penso donino ulteriore gentilezza ed eleganza a chi le indossa.
Con questa collezione ho voluto dare una risposta a donne che pur amando la perla, non si riconoscevano in uno stile spesso intrappolato in canoni rigidi, troppo classici.
Nella mia visione la perla è invece fresca, giovane, ma anche intensa grazie alla profonda linearità delle forme della collezione.
L'idea era quella di creare dei gioielli da poter usare tutti i giorni e in ogni occasione, penso sia proprio questa la loro forza: belli con un jeans e la camicia bianca, charmant con un abito da cocktail.
(I) La collezione in realtà si sviluppa su tre linee:
Pure Pearls, Essential Micropearls e Linea Pearl.
In cosa si differenziano tra loro e in quali tratti hai voluto mantenerne l'uniformità?
(M) Esatto, si tratta di tre linee complementari: Linea pearls è pensata per le amanti dello stile, dove forza e dolcezza convivono alternandosi tra loro. Pure Pearls è per una donna romantica, fluida: il dettaglio dei pesi crea l'equilibrio; Essential Micropearls è dedicata alla donna che fa della sobrietà, estetica e concettuale, una scelta di vita.
Tutte le linee hanno una loro personalità ma in complementarietà possono convivere e arricchirsi reciprocamente, dando vita a ulteriori sfumature. Diciamo che il tratto comune è un nuovo linguaggio nell'uso della perla, senza trascurare quei valori profondi e radicati che l'hanno resa così amata e iconica.
"L'idea era quella di creare dei gioielli da poter usare tutti i giorni e in ogni occasione, penso sia proprio questa la loro forza: belli con un jeans e la camicia bianca, charmant con un abito da cocktail."
(I) Parliamo di design: quanto studio e quanto tempo richiede una collezione come Sweet Pearls?
(M) Ho cominciato a lavorare a Sweet Pearls più o meno un anno fa: disegno, coordinazione delle linee della collezione, modelli, reperimento della materia prima...ci vuole tanto tempo!
(I) Infatti l'ideazione non è l'unico momento a richiedere tempo e pazienza. Quando non si ha a che fare con le perle ogni giorno, vien da credere che esse possano facilmente essere trovate dentro una conchiglia, magari già pronte per essere messe al collo!
Invece sappiamo che non è assolutamente così e che, anzi, dietro al reperimento dei giusti esemplari c'è tanta ricerca...
(M) Siamo talmente abituati alla velocità che talvolta trovo incredulità nelle persone, quando vengono a sapere che per coltivare una perla ci vogliono anni e che solo una quantità inferiore al 10% di quelle raccolte possono essere impiegate in gioielleria. E questo è solo l'inizio del processo di lavorazione.
Spesso si ritiene che il valore di una perla dipenda dalla dimensione e in parte è vero, ma pochi sanno che vale anche il contrario: misure molto piccole comportano costi maggiori di quelle medie. Inoltre i produttori di perle lavorano a pariglie (quindi a coppie uguali tra loro), mentre nella mia collezione ho ragionato con il numero tre e i suoi multipli.
Questo ha complicato non di poco il reperimento di una materia prima di qualità.
Per concludere, dentro le perle ho scelto di usare la nostra catena (invece del tradizionale filo di cotone) per dare maggior solidità a ciascun gioiello: questo ha comportato un'ulteriore difficoltà: applicare a una perla di piccolissime dimensioni - quasi non si riesce a tenere in mano - un foro notevolmente grande rispetto al suo volume complessivo.
(I) Cosa ci puoi dire invece della lavorazione? Quali particolarità la rendono così laboriosa ma anche così unica e inestimabile?
(M) La maggior parte dei modelli disegnati per questa collezione, nonostante un'apparente semplicità, hanno alla base una grande complessità tecnica e un meticoloso lavoro artigianale. Per esempio abbiamo scelto di usare trazioni meccaniche e non collanti per il fissaggio delle perle e ci siamo serviti di tecniche di alta gioielleria come i perni conici filettati, per avvitarle alle nostre linee. Osservando sempre un approvvigionamento al 100% di oro COC (Chain of Custody) al fine di garantire la totale sostenibilità ambientale.
"Abbiamo scelto di usare trazioni meccaniche e non collanti per il fissaggio delle perle e un approvvigionamento 100% di oro COC (Chain of Custody) per garantire la sostenibilità ambientale."
Come pulire i gioielli con perle
(I) Infine un consiglio su un tema delicato e mai trattato con sufficiente attenzione: la manutenzione dei gioielli con le perle.
Hai qualche raccomandazione da darci?
(M) Le perle donano molto ad una donna ma esigono altrettanto rispetto: consiglio di non usarle per andare al mare, in piscina, alle terme e per fare sport. Fate attenzione anche a toglierle prima di qualsiasi trattamento quando andate dal parrucchiere o dall'estetista. A casa preparatevi (crema, profumo, lacca) e indossatele solo prima di uscire. Evitate di indossarle vicino ad altri metalli. E più semplicemente, passatele dolcemente con un panno morbido dopo averle usate, per pulirle dalle secrezioni della pelle.
Leggi il nostro articolo su come effettuare al meglio la tua manutenzione dei gioielli con perle.